Il ginocchio si definisce varo quando il femore e la tibia non sono perfettamente allineati, ma formano un angolo ottuso aperto medialmente (cioè verso l’altro ginocchio). Questa condizione determina un aspetto degli arti inferiori a “parentesi contrapposte”: ()
Quali sono le cause del ginocchio varo?
Molto spesso il ginocchio varo si manifesta già in età puberale come un disturbo evolutivo senza cause evidenti. La deformità interessa in prevalenza la porzione superiore della tibia, che presenta uno sviluppo insufficiente nel versante mediale (tibia vara).
Altre possibili cause sono lesioni legamentose inveterate (lassità del legamento collaterale laterale e del punto d’angolo postero-esterno), fratture malconsolidate, artrosi del compartimento mediale, disturbi neurologici, malattie ossee focali, etc.
Che cosa comporta?
Il ginocchio varo comporta un sovraccarico del compartimento mediale del ginocchio, che si trova a sostenere la maggior parte del peso corporeo durante la deambulazione. Mentre un varismo modesto può non avere conseguenze cliniche, uno severo può condurre ad una meniscopatia degenerativa mediale fino ad un’artrosi precoce.
Quali esami sono utili?
L’esame clinico è senz’altro più importante di qualsiasi esame strumentale: il paziente con ginocchia vare presenta, quando in posizione eretta con gli arti inferiori uniti, un contatto tra le caviglie quando le ginocchia sono ancora distanti alcuni centimetri.
In previsione di un intervento correttivo, lo specialista richiederà una radiografia utile a quantificare la deviazione angolare e a pianificare l’intervento. E’ la teleradiografia in carico.
Di seguito potete vederne due esempi, nei quali sono disegnati l’asse di carico dell’arto inferiore (linea rossa tratteggiata) e il centro di rotazione del ginocchio (punto giallo). E’ facile osservare come nel ginocchio normale l’asse di carico passi per il centro dell’articolazione, mentre nel varo passi all’interno.
Il ginocchio varo va corretto?
Il ginocchio varo richiede un trattamento chirurgico correttivo quando la deviazione angolare sia importante o abbia dato già origine a disturbi. In questi casi, la terapia è rappresentata dall’intervento di osteotomia, generalmente tibiale, che ha lo scopo di riallineare l’arto e ripristinare la corretta biomeccanica articolare.
Quando il ginocchio varo abbia già sviluppato una significativa artrosi del compartimento mediale, l’osteotomia non si limiterà a ripristinare un’asse neutro, ma ricercherà una minima “ipercorrezione” (trasformando cioè un ginocchio francamente varo in un ginocchio impercettibilmente valgo), così da scaricare il compartimento degenerato.
Nell’età dell’accrescimento è possibile, in caso di deviazioni angolari molto severe, eseguire un intervento di epifisiodesi che arresti la crescita ossea in modo selettivo sul versante esterno del ginocchio, così da permettere una progressiva “autocorrezione” del difetto con lo sviluppo.
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