Per curare gli esiti della displasia d’anca dell’adulto esistono sostanzialmente due tipologie di interventi:
La displasia dell’anca è una patologia congenita caratterizzata da una alterazione del normale sviluppo dell’articolazione coxo-femorale che, se non individuata e trattata adeguatamente in età neonatale, può portare alla comparsa precoce di patologie degenerative articolari in età adulta.
Si può manifestare con dolore, instabilità articolare o quadri di lussazione cronica.
I primi sintomi possono comparire anche intorno ai 30 anni di età.
Può comportare inoltre alterazioni posturali compensatorie che possono, a loro volta, determinare altre patologie tra cui: iperlordosi della colonna vertebrale e ginocchio valgo.
E’ la principale causa di comparsa di coxartrosi in età giovanile e spesso si manifesta con la perdita della rotazione esterna e con l’accorciamento dell’arto inferiore oltre che con i sintomi tipici della coxartrosi.
Dopo una adeguata valutazione clinica è di fondamentale importanza una valutazione radiologica.
Segni tipici di un quadro di displasia d’anca possono essere:
La terapia varia in base al grado di malattia.
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