La zampa d’oca, che deve il suo nome al peculiare aspetto anatomico, è un tendine comune a 3 muscoli, il gracile, il sartorio e il semitendinoso. Essa si inserisce sulla faccia interna della tibia, subito al di sotto dell’articolazione, ed è separata dal sottostante legamento collaterale mediale attraverso una borsa sierosa di scorrimento.
Che cos’è la borsite e perchè si sviluppa?
La borsite è un’infiammazione della borsa sierosa interposta tra la zampa d’oca e le strutture profonde. Il meccanismo che la produce è prevalentemente meccanico, legato alla frizione, anche se è possibile che, per contiguità, un’infiammazione profonda coinvolga anche la borsa sovrastante.
La borsite della zampa d’oca è in genere provocata da una mancanza di elasticità dei muscoli sartorio, gracile e semitendinoso, che si traduce in un’eccessiva tensione del loro tendine comune. Come conseguenza, esso sviluppa un’importante frizione contro le strutture sottostanti (il legamento collaterale mediale), infiammando la borsa sierosa interposta.
Nell’anziano, un’artrosi sottostante può provocare per contiguità l’infiammazione della borsa. Analogamente, nel giovane, anche una lesione meniscale può essere complicata, se trascurata, da una borsite della zampa d’oca.
Chi ne è colpito dalla borsite della zampa d’oca?
Le borsiti della zampa d’oca sono perlopiù appannaggio di giovani sportivi, nei quali esse si configurano come overuse syndromes, ovvero patologie da sovraccarico. Fa eccezione a questa regola la borsite dell’anziano, che si sviluppa per contiguità su di una sottostante artrosi del ginocchio.
Come si manifesta?
La borsite della zampa d’oca è caratterizzata da dolore localizzato sulla faccia interna del ginocchio, esacerbato dal movimento e alleviato dal riposo. La palpazione locale risveglia la sintomatologia.
Quali esami sono utili?
La diagnosi è esclusivamente clinica. A conferma di un preciso sopetto clinico, lo specialista può richiedere un’ecografia, che dimostrerà le caratteristiche lesioni bursali (versamento, edema).
Poichè la borsite della zampa d’oca si associa spesso con affezioni intra-articolari (atrosi, meniscopatia), è frequente che lo specialista richieda indagini aggiuntive (radiografia, risonanza magnetica) al fine di escludere le patologie suddette.
Come si cura la borsite della zampa d’oca?
Tutte le borsiti si giovano della sospensione dell’attività fisica per alcune settimane, dell’assunzione di farmaci anti-infiammatori e dell’applicazione di una borsa del ghiaccio a periodi alterni.
Quando questi presidi non siano sufficienti a garantire la duratura risoluzione del disturbo, bisogna ricorrere a programmi riabilitativi specifici, quali lo stretching dei muscoli sartorio, gracile e semitendinoso (così da diminuire la tensione del tendine). Terapie fisiche quali gli ultrasuoni, la laserterapia e la ionoforesi possono coadiuvare il processo di guarigione.
Occasionalmente è utile ricorrere ad un’infiltrazione steroidea locale per indurre a remissione una forma particolarmente resistente alle terapie suddette.
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