La lussazione della protesi d'anca è una complicanza rara, ma che può essere molto invalidante. Si verifica quando la testina femorale protesica fuoriesce dalla coppa acetabolare.
Come si definisce?
La lussazione può essere definita in base al momento in cui si verifica (precoce, secondaria o tardiva), al numero di episodi, alla causa specifica (trauma o malposizione) e alla direzione (anteriore o posteriore).
La maggior parte delle lussazioni traumatiche non richiedono un intervento chirurgico. Al contrario, le lussazioni che si verificano quando il paziente assume determinate posizioni richiedono spesso una correzione chirurgica, specialmente se si verificano dopo movimenti di entità limitata.
Le lussazioni recidivanti, ovvero quelle che si verificano più di una volta, sono sempre un motivo di preoccupazione. Un nuovo intervento chirurgico deve essere preso in considerazione quando il problema si verifica abbastanza spesso da limitare la vita del paziente.
Talvolta la causa della lussazione è evidente, ma spesso è difficile stabilire una causa specifica a causa di molti fattori eziologici coinvolti. Alcuni fattori di rischio per la lussazione includono:
- Età avanzata, spesso associata a cadute, minore coordinazione e controllo muscolare.
- Scarsa compliance del paziente dovuta all'alcolismo o a problemi psichiatrici.
- Scarso controllo muscolare e contratture (neuropatie centrali e periferiche).
- Poliartriti degli arti inferiori.
- Pregresso intervento chirurgico (protesi articolare).
Per ridurre il rischio di lussazione è fondamentale prestare particolare attenzione durante l'intervento all'orientamento e al posizionamento delle componenti protesiche. La radiografia intraoperatoria può essere utilizzata per confermare la corretta posizione delle componenti protesiche.
Trattamento
La prima lussazione dell'anca può essere trattata in modo conservativo, a meno che non ci siano lesioni evidenti che richiedano un intervento chirurgico. La riduzione deve essere eseguita il prima possibile. Altre opzioni di trattamento, come la fisioterapia e l'uso di un tutore, sono ancora oggetto di discussione. Il loro scopo è quello di favorire la guarigione dei tessuti molli, migliorare il controllo muscolare e ridurre il rischio di ulteriori lussazioni. Il successo a breve termine dipende dallo sviluppo di un'adeguata "rigidità" dell'anca, ovvero dalla riduzione della mobilità dell'articolazione. Se l'eccessiva mobilità riappare, si possono verificare ulteriori lussazioni.
L'intervento chirurgico va preso in considerazione solo dopo una seconda o terza lussazione, specialmente quando queste si verificano entro un breve periodo di tempo dalla prima lussazione. Per alcune cause di lussazione, come il malposizionamento delle componenti, la soluzione chirurgica è l'unico trattamento possibile.
Il Dott. Alberto Giuffrida è un chirurgo ortopedico specializzato nella chirurgia mininvasiva dell'anca e del ginocchio. Se stai pensando di sottoporti a un intervento di protesi d'anca o di ginocchio contatta il Dott. Giuffrida per una visita specialistica.