La terapia conservativa può avere successo solo nei quadri lievi, diagnosticati precocemente. Più frequentemente è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico.
L’osteonecrosi della testa del femore è una condizione patologica causata da una insufficiente perfusione vascolare alla testa femorale che, in molti casi, porta ad una precoce degenerazione artrosica dell’articolazione.
I sintomi nelle prime fasi possono essere anche sfumati con dolore durante la deambulazione e zoppia, nelle fasi successive invece sono simili a quelli che si ritrovano negli stadi avanzati di coxartrosi.
La diagnosi si esegue con un esame clinico accompagnato dall’imaging.
Le radiografie possono essere utili nei quadri più avanzati ad evidenziare eventuali deformazioni della testa femorale. Tuttavia, in caso di lesioni nelle fasi iniziali, le radiografie possono risultare poco informative e non evidenziare alcun segno di patologia.
Per questo motivo, per ottenere una diagnosi accurata già dalle fasi iniziali, il metodo di indagine più preciso è rappresentato dalla risonanza magnetica (RMN). Grazie a quest'ultima tecnica, infatti, sarà possibile individuare con precisione la sede e l'entità della lesione, anche nelle fasi precoci.
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